Il versatile DSC 204 F1 Phoenix® (Calorimetro Differenziale a Scansione) della linea Premium affascina con il suo unico concetto; tutti i componenti essenziali per le operazioni sono integrati nello strumento e le opzioni aggiuntive possono essere installate in ogni occasione.
La cella di misura del DSC consiste in un blocco di argento cilindrico ad elevata conduttività con una spirale riscaldante incorporata per una vasta simmetria termica (simmetria 3D) nella camera del campione e gli ingressi per il raffreddamento ad azoto liquido o aria compressa ed un anello di raffreddamento per la connessione all’intracooler (anche con azoto liquido in simultanea) La costruzione a tenuta di gas e i controllori elettronici di flusso di gas per gas di trasporto e protettivo permettono l’accoppiamento a FTIR o MS per l’analisi dei gas evoluti.
I sensori intercambiabili sono appropriati ai loro scopi:
Grazie al suo alloggiamento in argento a forma di disco ed ai termosensori supersensibili di nickel-cromo costantana, il sensore Tau offre un elevato livello di sensibilità calorimetrica con un segnale di costante di tempo estremamente basso di soli 0.6 secondi, il che garantisce una buona separazione di effetti termici sovrapposti.
Il sensore µ eccelle per il suo livello di sensibilità calorimetrica, mai prima d’ora raggiunto da un DSC. Ad esempio, è estremamente adatto per applicazioni farmaceutiche con piccole sostanze.
- Range temperatura:
da -180°C a 700°C - Ampio range di velocità di riscaldamento:
da 0.001 K/min a 200 K/min - Raffreddamento veloce:
max. 200 K/min - Raffreddamento ad aria compressa:
da Tamb a 700°C - Intracooler per un range esteso:
da -85°C a 600°C - Raffreddamento ad LN2, controllato automaticamente:
da -180°C a 700°C - Risposta Picco Indio (*):
>160 mW/K
(*) Rapporto Altezza Picco [mW]/Larghezza Picco a Metà Altezza [K] per il picco di fusione dell’Indio - Controllo di gas per 2 gas di trasporto ed 1 protettivo, con integrato controllore di flusso via software
- Autocampionatore:
per 192 crogioli tra campioni e materiali di riferimento (opzione)
Il DSC 204 F1 Phoenix® opera con il Software Proteus® in ambiente Windows®. Il Software Proteus® include tutto ciò che serve per eseguire una misura e valutarne i dati risultanti. Attraverso la combinazione tra menu comprensibili e routine automatizzate, è stato creato uno strumento di uso estremamente facile e che, allo stesso tempo, permette analisi sofisticate. Il software Proteus® è fornito con lo strumento e, naturalmente, può essere installato su altri computer.
Caratteristiche tecniche DSC:
- Determinazione di temperature di onset, picco, flesso e fine
- Ricerca automatica picchi
- Entalpie di trasformazione: analisi delle aree dei picchi (entalpie) con linea di base selezionabile e analisi aree di picco parziali
- Valutazione della cristallizzazione
- Analisi completa della transizione vetrosa
- Correzione automatica linea di base
- Determinazione del calore specifico
- BeFlat® per linee di base ottimizzate attraverso un polinomio multi-dimensionale, dipendente dalla temperatura e dalla velocità di riscaldamento
- Tau-R®: tiene conto della constante di tempo e della resistenza termica dello strumento garantendo così dei picchi DSC più stretti e meglio risolti.
- Opzione TM-DSC (modulazione di temperatura) per la separazione di effetti reversibili (termodinamica) ed irreversibili (cinetica)
- Software specifici in conformità con norme di settore, quali ad es. GLP e GMP
Potete usare il seguente software con questo prodotto:
Il DSC 204 F1 Phoenix® è predisposto per diversi sistemi refrigeranti. L’intervallo di temperatura complessivo, da -180°C a 700°C, è coperto grazie a diversi sistemi refrigeranti ad azoto liquido, per operazioni con LN2 e GN2. È disponibile un’estensione opzionale che consente di riempire il contenitore dell’agente refrigerante senza smontare il sistema di erogazione. In alternativa, è fornito un compressore intracooler, efficiente ed economico, che opera tra -85°C e 600°C. Per analisi a partire dalla temperatura ambiente, si può lavorare con aria compressa, fornita da un compressore esterno o dalla linea di gas interna al laboratorio.
Una vasta selezione di crogioli (alluminio, platino, acciaio inossidabile per analisi in pressione, ecc.) è disponibile e consente di coprire moltissime applicazione e di studiare quasi tutti i materiali.
Sulla pressa sigillante possono essere montati diversi accessori per la chiusura di vari tipi di crogiolo, da quelli in alluminio, saldabili a freddo, a quelli in acciaio inossidabile, a tenuta di pressione fino a 20 bar.
La scatola 3in1 (3in1 Box) viene fornita esclusivamente con i crogioli Concavus® di NETZSCH. Questa confezione offre una protezione completa del contenuto durante il trasporto e la conservazione, permette il facile prelievo dei crogioli e predispone un sistema di archiviazione unico per i crogioli usati nelle analisi concluse o pronti per le successive.
Il sistema Autocampionatore – ASC – del DSC 204 F1 Phoenix®, progettato per analisi di routine, opera giorno e notte ottimizzando l’uso dello strumento (es. calibrazione programmabile nel fine settimana) e lasciando all’operatore spazio e tempo per altre mansioni.
The DSC system with an automatic sample changer can handle up to 192 crucibles/pans evenly distributed on two removable trays. Different types of crucibles/pans are allowed up to 8 mm Ø in and 8 mm in height. A four-needle gripper handles different crucibles by using the appropriate gripping pressure for the chosen pan. For calibration and correction purposes, a fixed strip with additional 12 crucible/pan positions is available. Crucible/pan recognition in flight is available. A crucible/pan and lid data base is linked to the ASC. The sample trays are covered by an automatically controlled cover. After closing the cover, the space above the sample pans is purged by branching gas channels integrated in the cover. The purge gas rate is adapted to opening and closing the cover. For this purpose, a further purge gas inlet is available only for the use with the ASC. A “remove lid” function is integrated to cover the sample while waiting its turn to be inserted into the DSC cell. Alternatively, a piercing device is optionally available for piercing the lid prior to measurement. The DSC system has a refuse bin for disposing lids and non-reusable pans. It is possible to archive the micro-plate trays (storage sample). For better identification, the plates have a serial number and 2D code. The tray identification feature is linked to a crucible/lid data base.The same ASC can also be used with our new TG 209 F1 Libra®.
Per analizzare il curing UV di resine sensibili alla luce, adesivi, vernici, rivestimenti e masse dentali, il DSC 204 F1 Phoenix® può agire come Foto-DSC. Lampade standard di diversi produttori servono come sorgente di radiazione.
Per adesivi, noi raccomandiamo la DELOLUX04 (315-500 nm), che può essere comandata dal software Proteus® (0.05-1000 s).
Standard Crucibles (Pans) Made of Aluminum for the DSC 204 F1 Phoenix® | |||||
---|---|---|---|---|---|
Material (Purity) | Temperature Range | Consisting of | Dimension/ Volume | Remarks | Order Number |
Al (99.5) | Max. 600°C | Crucible + lid | ø 6 mm; 25/40 μl* | Set of 100, cold weldable** | 6.239.2-64.5.00 |
Al (99.5) | Max. 600°C | Crucible + lid | ø 6 mm; 25/40 μl* | Set of 500, cold weldable** | 6.239.2-64.51.00 |
Al (99.5) | Max. 600°C | Crucible + lid with laser-cut hole (50 μm) | ø 6 mm; 40 μl | Set of 100, cold weldable** | 6.239.2-64.8.00 |
Al (99.5) | Max. 600°C | Crucible + lid with laser-cut hole (50 μm) | ø 6 mm; 40 μl | Set of 500, cold weldable** | 6.239.2-64.81.00 |
Al (99.5) | Max. 600°C | Crucible | ø 6.7mm; 85 μl | Set of 100 pieces | NGB810405 |
Al (99.5) | Max. 600°C | Lid | 100 pieces, for NGB810405 | NGB810406 |
Crucibles (Pans) for General Applications – DSC 204 F1 Phoenix® | |||||
---|---|---|---|---|---|
Material (Purity) | Temperature Range | Consisting of | Dimension/ Volume | Remarks | Order Number |
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm/85 μl | GB399972 | |
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Lid | For GB399972 | GB399973 | |
Fused silica | Max. 1000°C | Crucible | ø 6.7 mm/85 μl | GB399974 | |
Fused silica | Max. 1000°C | Lid | For GB399974 | GB399975 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm/85 μl | GB399205 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm/190 μl | NGB801556 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Lid | For GB399205 and NGB801556 | GB399860 | |
Gold (99.9) | Max. 900°C | Crucible + Lid | ø 6.7 mm/85 μl | 6.225.6-93.3.00 | |
Silver | Max. 750°C | Crucible + Lid | ø 6.7 mm/85 μl | 6.225.6-93.4.00 |
Brochure
Brochure del prodotto: Calorimetria Differenziale a Scansione; Metodo, Tecnica, Applicazioni; 16 pagine (inglese)
Brochure Applicative: "Material Characterization, Phase Changes, Thermal Conductivity", 16 pagine (inglese)
Documentazione dell'applicazione
Optimization of the temperature profile for curing of a epoxy-based resin by means of DSC data and kinetic analysis using mulitariate non-linear regression
published: NETZSCH-Gerätebau GmbH
Phase Transition studies of Cu2As2O7 single crystals by means of XRD and DSC
published: Crystal Growth & Design Vol. 4, No. 6, (2004) 1229
Crystal Structure, thermal behavior, vibrational spectroscopy and solid state NMR results of Ag2PO3F
published: Journal of Inorganic Chemistry, 46 (2007) 801
Investigation of different LDPE LLDPE and HDPE blends with DSC and DMA regarding the performance in terms of morphology and mobility of the amorphous phase
published: Polymer Degradation and Stability 93 (2008) 43
Determination of thermal diffusivity, volumetric expansion and specific heat of NPL reference material inconel 600
published: High Temperatures - High Pressures, 35/36 (2003/2007) 621
Determination of the degree of crystallinity of specific grades of polyolefines by means of DMA, DSC WAXS and density
published: J. Polym. Res. 15 (2008) 83
Determination of melting behavior, crystallinity and thermal stability of polyolefines by means of DSC
published: Kunststoffe 10/2008
Oxidative-induction time (OIT) measurements allow for characterization of the long-term stability of hydrocarbons. For determination of the oxidative stability, standardized test methods by means of DSC (Differential Scanning Calorimetry) are used. OIT tests by means of DSC are internationally recognized. Well-established standards are e.g., ASTM D3895-92, ASTM D6186, EN 728 und ISO 11357-6.