La termo-microbilancia, TG 209 F3 Tarsus®, rappresenta la soluzione generale efficace ed economica, progettata non solo per il controllo-qualità sui polimeri, ma anche per i settori chimica organica, farmaceutica, cosmesi e alimentare.
Questa soluzione per l’analisi termogravimetrica offre una risoluzione di 0.1 µg, non comune per uno strumento base. La TG 209 F3 Tarsus® (termobilancia) lavora da temperatura ambiente a 1000°C, con rampe di riscaldamento regolabili da 0.001 K/min fino a 200 K/min. La temperatura del campione è misurata accuratamente da una termocoppia a diretto contatto con il crogiolo portacampione. Grazie alla geometria verticale a carica dall’alto, questo strumento è facile e sicuro da usare, senza fili pendenti e parti fragili esposte.
L’aggiunta del segnale DTA calcolato c-DTA® (opzionale) non è solo utile per calibrare la bilancia, ma anche per ottenere informazioni importanti sui processi endotermici (es. vaporizzazione con perdita di massa o fusione senza perdita di massa) e reazioni esotermiche.
La TG 209 F3 Tarsus® (termobilancia) può essere dotata di sistema autocampionatore (ASC) da 20 postazioni, adatto a lavorare anche con crogioli di materiali diversi.
- Range temperatura:
da RT a 1000°C - Velocità di riscaldamento e raffreddamento:
da 0.001 K/min a 200 K/min - Tempo di raffreddamento:
20 - 25 min
(da 1000°C a 100°C) - Range di misura:
2000 mg - Risoluzione:
0,1 µg - Atmosfera:
inerte, ossidante, statica, dinamica - Valvole magnetiche integrate per la commutazione dei gas
- Flusso di gas modulato accusatamente via membrane
- Struttura a tenuta di gas ed evacuabile
La TG 209 F3 Tarsus® opera con il Software Proteus® in ambiente Windows®. Il Software Proteus® include tutto ciò che serve per eseguire una misura e valutarne i dati risultanti. Attraverso la combinazione tra menu comprensibili e routine automatizzate, è stato creato uno strumento di uso estremamente facile e che, allo stesso tempo, permette analisi sofisticate. Il software Proteus® è fornito con lo strumento e, naturalmente, può essere installato su altri computer.
Caratteristiche TG:
- Variazioni di massa in % o in mg
- Valutazione automatica singoli eventi di perdita di massa
- Determinazione delle variabili mass-/ temperature in coppia
- Determinazione della massa residua
- Estrapolazione di onset e temperatura di fine
- Valutazione dei picchi di temperatura tramite le derivate prime e seconde della curva
- Correzione automatica della linea di basa e dell’effetto buoyancy
- c-DTA® (brevetto.: DE 199 34 448 B4) per la valutazione del segnale DTA calcolato e delle relative temperature e aree dei picchi (opzionale)
- Super-Res® per il controllo automatico della velocità di variazione della massa del programma di temperatura (opzionale)
Potete usare il seguente software con questo prodotto:
Per proteggere il sistema di misura e la bilancia dal calore della fornace e per minimizzare ogni deviazione del sistema durante le analisi di lunga durata, la TG 209 F3 Tarsus® è munita di termostato, già nella versione standard. Per raggiungere una temperatura di partenza più bassa, è altamente consigliabile l’uso di un termocriostato.
La configurazione ottimale è equipaggiata con il sistema di controllo dei flussi di gas (MFC), e può essere ulteriormente implementata con una pompa a membrana, per consentire l’evacuazione del sistema. In questo modo, possono essere condotte misure in atmosfera inerte realmente pura (studio di pirolisi).
È disponibile una vasta scelta di crogioli in varie misure e vari materiali, come l’allumina, il platino, l’alluminio, la grafite, il quarzo.
Il sistema autocampionatore ASC, che carica fino a 20 diversi tipi di crogiolo, facilita le analisi di routine nel controllo-qualità. Il sistema lavora giorno e notte, permettendo di ottimizzare i tempi di lavoro, ed estenderli anche al weekend. Naturalmente, ad ogni singolo campione può essere assegnato un programma di analisi sempre diverso. Il programma di importazione della serie di analisi è estremamente intuitivo. Infine, analisi fuori programma possono essere inserite in qualunque momento all’interno di una serie mi misure pre-impostata, anche in corso di esecuzione.
Crucibles (Pans) for General Applications – TG 209 F3 Tarsus® | |||||
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Material (Purity) | Temperature Range | Consisting of | Dimension/ Volume | Remarks | Order Number |
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm / 85 μl | GB399972 | |
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Lid | For GB399972 | GB399973 | |
Quartz | Max. 1000°C | Crucible | ø 6.7 mm / 85 μl | GB399974 | |
Quartz | Max. 1000°C | Lid | For GB399974 | GB399975 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm / 85 μl | GB399205 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Lid | For GB399205 and NGB801556 | GB399860 | |
Pt/Rh (80/20) | Max. 1700°C | Crucible | ø 6.8 mm / 190 μl | NGB801556 | |
Al (99.5) | Max. 610°C | Crucible | ø 6.7 mm / 85 μl | Set of 100 pieces | NGB810405 |
Al (99.5) | Max. 610°C | Lid | For NGB810405 | NGB810406 | |
Gold (99.9) | Max. 900°C | Crucible + lid | ø 6.7 mm / 85 μl | 6.225.6-93.3.00 | |
Silver | Max. 750°C | Crucible + lid | ø 6.7 mm / 85 μl | 6.225.6-93.4.00 | |
ZrO2 | Max. 2000°C | Crucible | 85 μl | CaO-stabilized | GB397053 |
ZrO2 | Max. 2000°C | Lid | For GB397053 | GB397052 | |
Graphite | Max. 2200°C | Crucible | 85 μl | GB399956 | |
Graphite | Max. 2200°C | Lid | For GB399956 | GB399957 | |
Al2O3 (99.8) | Max. 1700°C | Crucible | ø 9 mm, height 7 mm, volume 350 μl | Sample holder for large samples required | NGB800453 |
Al2O3 (99.8) | Max. 1700°C | Lid | NGB800454 | ||
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Crucible | ø 8 mm, height 8 mm, volume 300 μl | Sample holder for large samples required, ASC-compatible | NGB803698 |
Al2O3 (99.7) | Max. 1700°C | Lid | For crucible NGB803698 | NGB808209 |
Brochure
Brochure del prodotto: Termogravimetria; Metodo, Tecnica, Applicazioni; 12 pagine (inglese)
Documentazione dell'applicazione
Investigation of thermal stability of polymers as well as stabilizer decomposition and aging of resins by means of TG
published: Kunststoffe international 10/2007 255
Polypropylene (PP) is an often-used raw material for
manufacturing thin films like separator films in batteries.
This experiment was initiated due to a problem
arising during the processing of PP films. Products from
certain batches of raw PP granules were easy to break
while those from the other batches featured good quality.
The objective was to find out the reason behind this,
and more importantly, to set up a method for reliable QC
of the raw PP granules. Ideally, this QC method would be
carried out with a basic DSC or TGA.